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Via Garibaldi 23, Torino
Gusta piatti autentici preparati con ingredienti freschi in un ambiente accogliente e moderno, perfetto per ogni occasione.
RISO DI CAVOLFIORE.

Questa è una ricetta gustosa e semplicissima, adatta ai mesi caldi.
Può essere adattata a piacimento, con pancetta o carne per chi gradisce, con tonno, o semplicemente con verdure per i vegetariani.
Oggi ve lo propongo con i dadini di pancetta.
Preparazione: 15’
Cottura: 5’
Ingredienti per 4 persone:
Un cavolfiore intero
200 gr. pancetta a dadini
300 gr piselli surgelati
1 cipollotto
Pulire il cavolfiore, togliendo la parte centrale, grattugiarlo in un recipiente e metterlo nel mixer, fino ad ottenere una consistenza simile al cous cous. Metterlo da parte.
In una padella scaldare un po' di olio di oliva
fare soffriggere il cipollotto precedentemente tagliato
aggiungere i dadini di pancetta e fare soffriggere
A parte fate lessare i piselli surgelati per 5 minuti, scolateli e aggiungeteli alla pancetta.
Fate soffriggere bene il tutto, condite con sale e pepe, aggiungete pochissima acqua da creare un sughetto.
Aggiungete il cavolfiore che avete messo da parte, fate soffriggere il tutto, tempo di insaporire e amalgamare bene il cavolfiore.
Servite.
Consigli:
Io personalmente faccio saltare il cavolfiore solo pochi secondi, il tempo di insaporirlo.
Ricordate che il cavolfiore lo potete mangiare anche crudo in insalata, non va obbligatoriamente cotto.
Il tempo di cottura comunque è a piacere vostro.
Il condimento è personale, questa è una ricetta basica, potete aggiungere ciò che preferite, con spezie, curry, erbe aromatiche e verdure.
ANDIAMO IN CROCIERA….

La crociera turistica è un fenomeno che nasce a Miami e nei Caraibi negli anni ‘70, quando il trasporto aereo inizia ad avere la meglio sui trasporti transatlantici.
Per crociera si intende un viaggio che prevede diverse tappe giornaliere, durante le quali è possibile scendere a terra e visitare i luoghi in cui si è approdati, per poi proseguire, viaggiando di notte verso la meta successiva.
I target sono prevalentemente le famiglie ed i gruppi.
Le famiglie preferiscono le crociere ai classici tour, dovuto alla garanzia di un ambiente sicuro, comodo, con baby-club e divertimenti per gli adolescenti.
Mentre i gruppi, sia aziendali che privati trovano in crociera un servizio completo in un unico ambiente, con un servizio alberghiero a 360 gradi, sale per congressi, ristoranti, spazi ricreativi e benessere.
AREE E METE CROCIERISTICHE
I fattori geografici incidono in maniera determinante sulla scelta delle destinazioni.
Nel mondo esistono sette maggiori destinazioni: Alaska, Asia, Baltico e Nord Europa, Caraibi, Mediterraneo, Medio Oriente, ed altre destinazioni emergenti.
Le aree in cui si svolge prevalentemente l’attività crocieristica è il Mediterraneo e i Caraibi, ma oggi le crociere nei mari del Nord Eurosa sono sempre più apprezzate.
I Caraibi sono stati una destinazione molto richieste per lungo tempo, mentre il Mediterraneo è emerso molto più tardi, in quanto offre un tasso di sviluppo molto più importante rispetto ai Caraibi.
CROCIERE SUL MAR MEDITERRANEO
Il Mediterraneo vanta un’ampia offerta culturale e naturale, e distingue per due rotte principali:
Il Mediterraneo occidentale, che ha come porti di imbarco Genova, Savona, Livorno, Civitavecchia e Palermo
Il Mediterraneo orientale che ha come porti di imbarco Venezia, Bari e Ancona.
L’imbarco per un itinerario del Mediterraneo occidentale, può avvenire oltre che dai porti italiani sul mar Tirreno, anche da porti francesi e spagnoli.
Le crociere si suddividono in tre itinerari, a seconda della durata, e vediamo quali sono:
Crociere di 4/5 giorni, detta anche mini crociera:
Genova, Marsiglia, Barcellona, Livorno, Pisa, Firenze
Crociere di 6/8 giorni
Malaga, Valencia, Palma, Port Mahon, Malta, Catania, Napoli, Roma, Monaco
Crociere di 10/15 giorni
Tenerife, Pico del Teide, Madera, Casablanca, Marrakech, Rabat, Fes, Meknes
Mediterraneo orientale
L’Imbarco per una crociera nel Mediterraneo orientale solitamente avviene da Venezia e da Bari, ma anche da Ancona e da vari porti del Mar Tirreno.
Queste crociere sono proposte tutto l’anno, e si possono trovare ottime offerte per il periodo della bassa stagione.
Le crociere o mini-crociere di 4/5 giorni, offrono le seguenti destinazioni:
Venezia, Bari, Matera, Alberobello, Corfù, Dubrovnik, Spalato
Crociere di 8 giorni
In genere Grecia, Croazia e Turchia ma possono essere sostituite da Israele, Egitto, Corfù e qualche meta del Mediterraneo occidentale.
Crociere 12/14 giorni
Oltre alle destinazioni viste sopra, comprendono Israele, Egitto, Ucraina e Romania
LE CROCIERE DEI CARAIBI
Le crociere dei Caraibi, rimangono ad oggi, con quelle del Mediterraneo, le destinazioni più gettonate, e i porti di imbarco, generalmente sono a Miami, Fort Lauderdale, Cozumel e Guadeloupe.
Il periodo migliore per queste crociere va da novembre a marzo/aprile.
Abbiamo diverse opzioni in questa regione del mondo, vediamo insieme quali sono le più importanti:
La crociera delle Antille
Cuba, Jamaica, Santo Domingo, Tortola, Isole Vergine Britanniche, St. Marteen, Antigua e Barbuda, Guadaloupe, Martinica, Barbados.
Bacino della Florida, Bahamas e Turks-Caicos
Fort Lauderdale, Nassau, Grand Turk
Bacino della Florida, Isole Kayman, Messico
Miami, Key West, Grand Cayman, Cozumel
CROCIERE DEL NORD EUROPA
In questa parte del Mondo troviamo degli itinerari molto interessanti solcando l’Oceano Atlantico, il Mare del Nord e il Mar Baltico
Oceano Atlantico occidentale e Mare del Nord fino alla Groenlandia
Portogallo a Lisbona, Spagna del Nord, Francia a Le Havre, Gran Bretagna a Harwich e Dover e Edimburgo, Islanda a Reykjavick, Germania a Amburgo, Paesi Bassi a Amsterdam,
Belgio, Lussemburgo, Danimarca, a Copenhagen, Norvegia a Oslo
Le principali destinazioni delle crociere sul Mare del Nord e Mar Baltico
Bergen, Leknes, Capo Nord, Flam, Tallin,San Pietroburgo Helsinki, Stoccolma
RISO DI CAVOLFIORE

Questa è una ricetta gustosa e semplicissima, adatta ai mesi caldi.
Può essere adattata a piacimento, con pancetta o carne per chi gradisce, con tonno, o semplicemente con verdure per i vegetariani.
Oggi ve lo propongo con i dadini di pancetta.
Preparazione: 15’
Cottura: 5’
Ingredienti per 4 persone:
Un cavolfiore intero
200 gr. pancetta a dadini
300 gr piselli surgelati
1 cipollotto
Pulire il cavolfiore, togliendo la parte centrale, grattugiarlo in un recipiente e metterlo nel mixer, fino ad ottenere una consistenza simile al cous cous. Metterlo da parte.
In una padella scaldare un po' di olio di oliva
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aggiungere i dadini di pancetta e fare soffriggere
A parte fate lessare i piselli surgelati per 5 minuti, scolateli e aggiungeteli alla pancetta.
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Il tempo di cottura comunque è a piacere vostro.
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ISOLA DEL GIGLIO, LA PERLA DELL'ARCIPELAGO TOSCANO

L'Isola del Giglio, situata nell'Arcipelago Toscano di fronte al Monte Argentario, è davvero una perla tutta da scoprire. Con i suoi 21 kmq di estensione, è la seconda isola più grande dell’Arcipelago Toscano ed è rinomata per le sue bellezze naturali: il mare cristallino color smeraldo, con i fondali ricchi e pescosi, fanno da cornice ad un territorio per il 90% ancora selvaggio.
Giglio offre agli appassionati del mare bellissime spiagge e una costa estremamente varia con delle calette isolate di rara bellezza. Le sue limpidissime acque sono un affascinante mondo subacqueo per gli amanti delle immersioni. Il suo territorio incontaminato invita ad avventurarsi per i molti percorsi pedonali dai quali si gode un panorama mozzafiato sull'arcipelago. Da vedere ci sono i due paesi Giglio Castello, un suggestivo borgo medievale che si erge sulle alture dell’isola, e Giglio Porto, unico porto dell'isola, piccolo e pittoresco, dalle case multicolori ed il mare di una limpidezza impensabile per un porto.
COME ARRIVARCI
L'isola del Giglio è ben collegato da due compagnie di navigazione Maregiglio e Toremar dalle 6 di mattina fino alle 8 di sera (» vedi PDF Orari Traghetti). I traghetti partono da Porto Santo Stefano (Monte Argentario) verso Giglio Porto, l'unico porto dell'isola. Il tempo di percorrenza di circa 18 km è 1 ora.
Per chi desidera portare la macchina sull'isola è consigliato prenotare il posto sul traghetto, sopratutto se si arriva o parte il fine settimana, durante una festività o nel periodo di luglio e agosto. La stessa cosa vale anche per il ritorno domenica pomeriggio anche solo per i passegeri. I biglietti costano indicativamente a persona €12 - € 15 (bassa/alta stagione) e per una macchina di meno di 4,50 metri di lunghezza €40 - € 47 (bassa/alta stagione) per una sola tratta. Nelle tre settimane centralI di agosto entra in vigore la Limitazione Circolazione Veicolo, che implica l’obbligo di compilare un'autocertificazine per accedere all'isola del Giglio con le auto e moto.
INDECISI SE MUOVERSI A PIEDI O IN AUTO?
Soluzione consiglia soprattutto per gli appassionati di trekking o, in generale, per chi non ha paura di mettere su le scarpe da ginnastica. Potrete trascorrere una vacanza all’isola del Giglio anche senza auto e non perdere nessuna delle tante attrazioni di questa meta.
Infatti uno dei modi per muoversi all’isola del Giglio è ricorrere al servizio di autobus che, specialmente durante il periodo estivo, collega le diverse località dell’isola e vi permetterà di vedere le spiagge più belle dell’isola del Giglio. In pratica visiterete tutta l’isola senza aver bisogno di un mezzo vostro.
E poi non dimenticate che ci sono le escursioni più belle dell’isola del Giglio: non vorrete mica perdervi alcuni dei migliori scorci che questa meta riserva a tutti i suoi visitatori?
MUOVERSI IN AUTO.
Auto che potete imbarcare su uno dei traghetti per l’isola del Giglio. L’isola è piccola e le strade principali sono in buono stato, quindi non avrete troppi problemi a spostarvi. È consigliato avere un’auto soprattutto se avete intenzione di trascorrere una vacanza all’isola del Giglio con i bambini, in quanto potreste aver bisogno di portare diverse cose con voi, specialmente in spiaggia.

ITALIA IN BICICLETTA
ITALIA IN BICICLETTA
A quanti di voi è nata l’idea di intraprendere un Week end o una vacanza in bicicletta?
Può essere una soluzione divertente, ma va affrontata in maniera molto seria, e implica requisiti fondamentali. Innanzitutto occorre essere allenati, e avere un’ottima forma fisica. Se pensate di andare da Milano a Roma, dopo solo tre giri del proprio isolato, scordatevelo.
Chiarito questo punto, occorre dotarsi di una buona bicicletta, almeno una mountain bike, anche le biciclette assistite possono andare bene, sempre che il percorso sia abbastanza tranquillo, e non ci si metta in mente di andare sulle Dolomiti.
Risolto questo, occorre avere le idee molto chiare del percorso che si intende tracciare, tenendo conto del tempo che desideriamo investire nell’impresa. Ovviamente se scegliamo un week end, tracceremo un percorso non distante da casa.
Se scegliamo di trascorrere le vacanze in bicicletta i principi sono sempre quelli,sceglieremo un itinerario, quindi tracceremo un percorso tenendo conto delle varie difficoltà che potremo incontrare, in base alla nostra forma fisica e allo spirito con cui desideriamo affrontare l’impresa tenendo conto che arriveremo a percorrere tra 40 e 70 km al giorno.
La sicurezza è fondamentale, vi sono infatti delle mete turistiche che si rivolgono in particola modo
ai patiti ciclisti, garantendo vacanze per tutta la famiglia, ma con strade a due carreggiate strette, senza spiazzi di accostamento, da suicidio insomma, lasciando credere ai poveri turisti, soprattutto provenienti da paesi al nord, che troveranno la stessa situazione che a casa propria con centinaia di km di piste ciclabili. Quindi informatevi bene prima, e non lasciatevi trarre in inganno dalle belle spiagge. Occorre anche arrivarci salvi.
Andranno scelti dei luoghi dove pernottare e prenotati in anticipo. Sarebbe antipatico, dopo avere percorso 70 km non trovare un posto dove farsi una doccia e riposare.
Siamo tutti meccanici, nel senso che in un’avventura simile, dobbiamo essere in grado di cambiare una gomma forata, naturalmente portandosi appresso gli attrezzi e le gomme di scorta.
Chi desidera vacanze un pochino più tranquille ma sempre all’aria aperta, si può tranquillamente caricare la bicicletta sull’auto oppure sul camper, prassi molto amata sopratutto da chi fa campeggio.
Ad ogni modo la bicicletta rimane un ottimo mezzo di locomozione, è ecologica, ci consente di stare all’aria aperta, permette di visitare luoghi non accessibili in auto, e garantisce il distanziamento sociale.
Un percorso facile:
Anello ciclabile Laveno Mombello Lago Maggiore
Giro in bicicletta attraverso le Valli del Verbano e lungo le sponde del lago Maggiore. L'anello ciclabile della lunghezza complessiva di 42 km, parte da Laveno Mombello comune sul lago Maggiore in provincia di Varese, e si articola su piste ciclo pedonali, la Laveno - Cittiglio e la Valtravaglia Valcuvia - Luino, e su strade statali e provinciali che fungono da raccordo tra le piste ciclopedonali.
In prossimità della stazione ferroviaria e dell'Imbarcadero di Laveno troviamo l'imbocco della ciclopedonale per Cittiglio. Questo tratto della lunghezza di 5,3 km, è riservato solo a pedoni e biciclette, e costeggia il torrente Boesio, attraverso boschi e zone agricole su fondo asfaltato. E' totalmente pianeggiante e non presenta alcuna difficoltà tecnica o fisica, per questo motivo è particolarmente indicato per famiglie con bambini. A questo scopo, un ulteriore opportunità è offerta dal treno che può ricondurci a Laveno in pochi minuti.
Da Cittiglio si prosegue su strada statale in leggera salita ma poco trafficata sino a raggiungere località Cantevria in prossimità del comune di Rancio Valcuvia da cui inzia la pista ciclopedonale Valtravaglia Valcuvia - Luino. La pista tra Valtravaglia e Valcuvia costeggia il torrente Margorabbia immersa nei boschi e nei prati e attraversando campi coltivati. Questo tratto quasi interamente pianeggiante presenta fondo in asfalto o cemento alternato a brevi tratti di sterrato facilmente percorribili. Si incontrano i comuni di Cassano Valcuvia, Grantola, Mesenzana, sino a raggiungere Germignaga da cui si scende verso le rive del Lago Maggiore.
Il percorso lungo il lago Maggiore da Germignaga a Laveno è quello con maggior criticità per una percorrenza in bicicletta. Sul lungolago è vietata la circolazione alle bici essendo riservato ad un utenza pedonale, per cui si è costretti a transitare sulla statale stretta, trafficata e pericolosa. Il rischio aumenta nei weekend e durante le vacanze estive. Prima di giungere a Laveno incontriamo poi una galleria a percorrenza veicolare molto veloce che rappresenta anch'essa una notevole fonte di pericolo. Per evitare questi inutili rischi la soluzione potrebbe essere quella di evitare il lungo lago, raggiungere il comune di Luino e da li prendere il treno che in 20 minuti ci riporta a Laveno. Anche se ciò ci priverebbe degli splendidi scorci sul lago Maggiore e sui paesi adagiati sulle sue rive, un vero peccato.
(fonte:www.bicitours.it)

LA GRIGLIATA PERFETTA
E’ stagione di grigliate. Per taluni è un modo vero e proprio di vivere l’estate. Io personalmente accendo la griglia almeno tre volte a settimana, per un pasto frugale o una vera e propria grigliata epica con amici.
La legna da ardere è la materia di combustione che preferisco, in quanto rilascia quei sapori naturali che ritrovi nelle pietanze che vai ad assaporare, sei artefice e partepice della buona riuscita di ciò che metti in tavola, e con il fuoco si instaura un vero e proprio rapporto affettivo e di convenienza: ti curo bene, tu in compenso mi cuoci le pietanze al meglio.
Anche la tipica carbonella funziona benissimo.
Per chi predilige la cottura a gas, si trovano in commercio delle griglie di varie dimensioni e con varie funzioni, con tanto di “affumicatoio”. E’ una questione molto soggettiva.
Per taluni è un vero e proprio credo, un’arte, avete presente gli strepitosi barbecue di Francis Mallmann in mezzo al nulla in Patagonia? Ecco il concetto.
Sulla griglia, sul fuoco si può cuocere qualsiasi cosa, e tutto avrà un sapore indimenticabile. Si crea una vera e propria “memoria di cottura” nei cibi, dovuta alla legna che si utilizza, all’aria circoscritta, salmastra o meno e piena di odori di erbe e vegetazione, si perché è evidente che il clima fa abbondantemente la sua parte.
Ecco spiegato perché un prosciutto di Parma, mangiato a Parma ha un sapore, e mangiato a Palermo tutt’altro.
Una grigliata richiede tempo, molto tempo e dedizione, più di quanto venga richiesto in una cucina tradizionale, senza nulla toglierle ovviamente, ma i fornelli di casa o di un ristorante li conosci perfettamente, sono prevedibili, se il gas lo metti sul 5 ti cuocerà ad una temperatura prestabilita. Il fuoco no, va alimentato, curato, vezzeggiato, le fiamme vanno domate, il tutto con la complicità dell’aria e del vento. Semplicemente fantastico.
Il fuoco va acceso con abbondante anticipo, e portato ad uno stadio di fiammella o brace a dipendenza di ciò che si desidera cuocere e ai propri gusti. Tornando a Francis Mallmann, alcune sue cotture parrebbero bruciacchiate, come dice bene qualcuno, in un ristorante una bistecca che si presenta in questo modo, non potrebbe essere servita. Certo è evidente che la cottura alla brace, quella vera, maschia ed ancestrale, non si presta ad una cucina gourmet per come viene descritta dai perfetti manuali di cucina o dagli chef che abbracciano quel tipo di cucina. Non intendo soffermarmi sulla questione, anche se da dire ci sarebbe moltissimo, basti pensare al significato vero della parola “gourmet” che dice tutto: sostantivo di origine francese per descrivere un buongustaio, fine intenditore di cibi e vini.
L’aspetto estetico in questo senso ha ben poco a vedere, ed è evidente che l’esperienza professionale di Mallmann, con le sue verdure e bistecche un po' annerite, la dice molto più lunga, e. questo fa pensare che troppo spesso una parola precisa, con il suo vero significato, viene erroneamente usata per creare una condizione che altro non è che una moda, che nulla ha a che vedere con l’origine stessa del significato. Vabbè...stiamo parlando di grigliate
Dicevo che tutto può essere cotto sulla griglia, dalla carne al pesce, dalle verdure alla frutta, le erbe, gli impasti, il riso…..
Per rimanere in casa nostra (la Patagonia è un altro mondo), possiamo usare la carne, come delle belle bistecche, filetti, cappelli del prete, costine, polli interi o nelle sue parti, salsicce di tutti i tipi.
Polpo, gamberoni, calamari, tranci di spada, tonno, salmone, pesci interi di mare e di lago...
Melanzane, zucchine, pomodori, funghi, cipolle, patate, peperoni, porri, trevisana, finocchi….
Tutto ciò che desiderate, sperimentare è più che lecito in cucina.
I tempi di cottura variano dalla materia prima in questione, dal taglio, dal fuoco, ma soprattutto bisogna mettere in preventivo tutto il nostro tempo.
Le pietanze possono essere cotte al naturale, oppure possono essere marinate anticipatamente.
Vi presento ora alcuni suggerimenti per la cottura alla griglia:
LA CARNE
Può essere cotta al naturale condita con sale e pepe e altre spezie a vostro piacimento (personalmente la carne la salo sempre a cottura ultimata, prima di servirla), oppure preventivamente marinata.
Bistecca di scamone di manzo alla birra
Per 4 persone
4 bistecche di scamone di manzo, alte circa 2 / 3 cm
2 scalogni a spicchi
3 rametti di timo
1 C miele liquido
Sale
Pepe
3,3 dl birra bionda
1 c farina o maizena
fior di sale
Marinata della carne:
In una pirofila mescolare il sale, pepe, timo, gli scalogni, la birra.
Aggiungere le bistecche, massaggiarle bene con il liquido, e mettere il tutto in frigo per 12 ore.
Togliere la carne dalla marinata, asciugarla tamponandola, e mettere da parte la marinatura.
Salsa alla birra:
in un pentola stemperare il miele con la marinata usata per la carne, portare a bollore e far sobbollire per 5 minuti.
Aggiungere la maizena precedentemente stemperata in un po' di acqua, e fare cuocere altri 3 minuti, avendo cura di rimestare continuamente.
Grigliare la carne:
la brace deve essere ben calda o con fiamma di 5/7 cm, con una temperatura di ca 240gradi.
Livello della griglia ca 25 cm dalla brace.
Cuocere le bistecche su ciascun lato per almeno 3 minuti, per ottenere una cottura media.
Se si desidera la cottura al sangue, verrà cotta per 2 minuti per lato, mentre se si desidera ben cotta, si potrà arrivare a 4 minuti per parte.
Salare le bistecche con il fior di sale, condire con la salsa alla birra e servire.
Trota salmonata alla grigliata
1 trota salmonata intera, pulita dalle interiora ma con ancora le sue squame.
Rosmarino
Salvia
Timo
1 limone
1 spicchio di aglio
Olio di oliva
prezzemolo
sale
pepe
Preparazione del pesce:
In assoluto non squamarlo, in questo modo la sua carne rimane più protetta dal calore ed eventuali fiammate.
Condire l’interno del pesce nel ventre precedentemente pulito, con un rametto di rosmarino, foglie di salia e timo, pepe, sale e due o tre fette di limone.
Condirlo esternamente con solo sale e pepe.
In assoluto non pennellarlo con marinature varie o semplice olio di oliva.
Adagiate il pesce sulla griglia, attenti che vi siano delle belle braci ma non fiamme alte.
Il tempo di cottura del pesce è fondamentale e quantificabile in ca 12 minuti per ogni 500 gr.
In questo caso quindi provvederemo a cuocere il pesce per circa 25 minuti, 12 minuti per parte, ad un’altezza di ca 25/30 cm dalla brace.
Non perdetelo d’occhio, il pesce è molto più delicato da cuocere, rispetto alla carne.
A parte preparare una semplice vinaigrette con 3 C di olio di oliva, il limone rimasto spremuto e filtrato, il prezzemolo tagliato molto finemente, sale e pepe.
A cottura terminata, sfilettare il pesce e condirlo con la vinaigrette, se gradite.
I contorni perfetti per accompagnare una grigliata sono le insalate di vari tipi.
Attenzione: a titolo precauzionale dotatevi sempre di una risorsa di acqua, come un secchio o una gomma dell’acqua, nelle vicinanze della griglia, da usare qualora il fuoco prenda il sopravvento.
Usare sempre guanti da cucina per armeggiare con gli attrezzi e la griglia stressa.